Lo si aspettava per fine anno (2023) Linus Torvalds con un post datato ieri, ha rilasciato questa dichiarazione : “La scorsa settimana abbiamo avuto qualcosa in più da fare rispetto alla settimana festiva precedente, ma certamente non abbastanza da farmi pensare che vorremmo ritardare ulteriormente. Risultato finale: 6.7 è (in numero di commit: oltre 17.000 commit non unificati, con oltre 1.000 unioni) una delle versioni del kernel più grandi che abbiamo mai avuto”

Veniamo al sodo e analizziamo le novità presenti in questo rilascio :

  • Filesystem sperimentale Bcachefs ora nel kernel principale
  • Opzione per abilitare/disabilitare l’emulazione a 32 bit sui kernel x86-64
  • Il supporto grafico Intel Meteor Lake è ora abilitato per impostazione predefinita
  • Supporto firmware NVIDIA GPU System Processor (GSP).
  • Supporto DP Alt Mode 2.1 nel driver USB Type-C
  • AMD Seamless Boot ora funziona con una gamma più ampia di hardware AMD
  • F2FS ora è in grado di supportare dimensioni di pagina più grandi
  • Potenziamenti di Btrfs, incluso il supporto dell’ID temporaneo del file system
  • Controllo dell’accesso AppArmor a io_uring e creazione di spazi dei nomi utente
  • KVM ottiene il supporto per la virtualizzazione di LoongArch
  • KVM su RISC-V supporta l’estensione Smstateen
  • Collegamenti Rust per code di lavoro, aggiornamento alla toolchain Rust 1.73
  • Lungo elenco di miglioramenti/funzionalità aggiunti allo strumento perf
  • Livello videobuf antico rimosso
  • Miglioramenti a Logitech HID++
  • Il driver ASUS WMI aggiunge il supporto per lo Screenpad

Nota : il supporto Intel Itanium IA-64 è stato rimosso

Puoi installare un nuovo kernel Linux in Ubuntu, così come Linux Mint e altre distribuzioni basate su Ubuntu, utilizzando le build del kernel principale create dagli sviluppatori di Ubuntu (una versione v6.7 è già presente).

In un’epoca in cui la tecnologia domina ogni aspetto della nostra vita quotidiana, la formazione informatica per i giovani rappresenta un pilastro fondamentale per il futuro di qualsiasi nazione. In Italia, la situazione attuale riflette un mix di sfide e opportunità nel settore dell’istruzione informatica per i giovani. In questo articolo, esploreremo il panorama della formazione informatica in Italia, gli studi raccomandati e la situazione attuale.

La Crescita dell’Importanza della Formazione Informatica: Negli ultimi anni, l’importanza della formazione informatica per i giovani è cresciuta in modo esponenziale. Le competenze digitali non sono più opzionali, ma essenziali per affrontare le sfide del mondo moderno. La crescente digitalizzazione di settori come l’industria, la salute e l’istruzione ha reso imperativo che i giovani acquisiscano una solida formazione informatica.

Gli Studi Raccomandati: Per preparare i giovani alle sfide del mondo digitale, è essenziale che perseguano studi in campi pertinenti. In Italia, numerose università e istituti offrono corsi di laurea in informatica, ingegneria informatica, scienze dell’informazione e discipline affini. Questi corsi coprono argomenti cruciali come algoritmi, programmazione, intelligenza artificiale, sicurezza informatica e sviluppo software.

Oltre alle università, esistono anche molte risorse online e corsi di formazione, consentendo ai giovani di approfondire le proprie conoscenze a ritmo individuale. La partecipazione attiva a progetti open source, hackathon e competizioni di programmazione può fornire un’esperienza pratica che arricchisce ulteriormente il percorso di apprendimento.

La Situazione Attuale in Italia: Nonostante i progressi, la situazione della formazione informatica in Italia presenta ancora alcune sfide. La carenza di insegnanti qualificati, l’obsolescenza dei programmi didattici e la mancanza di infrastrutture adeguate possono ostacolare la piena realizzazione del potenziale dei giovani nel campo informatico.

Tuttavia, diverse iniziative governative e private sono in corso per affrontare queste problematiche. Programmi di mentorship, partnership tra scuole e aziende tecnologiche e l’implementazione di programmi didattici innovativi sono tutti passi positivi verso un miglioramento della situazione.

In conclusione, la formazione informatica per i giovani in Italia è un elemento cruciale per prepararli al mondo digitale in continua evoluzione. È fondamentale che i giovani intraprendano studi in campi pertinenti, sfruttando le risorse disponibili per sviluppare competenze pratiche. Al contempo, è importante che il governo, le istituzioni educative e il settore privato collaborino per superare le sfide attuali e creare un ambiente favorevole alla crescita delle competenze informatiche dei giovani italiani. Solo attraverso una collaborazione sinergica sarà possibile plasmare un futuro digitale sostenibile e prospero per le nuove generazioni.